martedì 13 maggio 2008

Quando fai una gara del cavolo, non è che hai molta voglia di parlarne.
Di scriverne anche meno: digitare sulla tastiera diventa pesante come portare un container.
Monza era un'incongnita per me.
Difatti provando questo e quello, venerdì sono caduta.
Una caduta banale, e senza conseguenze.
Ne ho fatte di peggio, mi si è chiuso l'anteriore in staccata al vecchio Tramonto in terza piena, sono stata disarcionata in accelerazione e volata per un paio di metri, sono stata triturata da un paio di moto passatemi addosso.
E niente.

E poi arriva quella cadutina li, del cazzo, e il cervello va in protezione.
Per poco, ma il tanto che basta per farti buttare all'aria due turni molto importanti su un circuito sconosciuto. Il resto vien da se.
In gara al primo passaggio ero 31esima, e poi ho rimontato.
Mi sono anche divertita nei sorpassi e in una bagarre con un tizio che ha fatto anche finta di non vedermi al giro di onore quando volevo congratularmi con lui.
Però 24esima.
E gli altri prendono il volo, specialmente Alessia Polita che corre esattamente come un uomo, di quelli che sta davanti.

Meglio tornare ad allenarsi.

lunedì 21 aprile 2008

Testosterone

13 Aprile Misano
Faccio impennare la moto e sbaglio la partenza.
Mi faccio fagocitare alla prima, seconda e terza curva.
Sono poco convinta in bagarre e nuovamente perdo il contatto visivo con l'obiettivo.
Seconda senza onore.

20 Aprile Mugello
Sono in griglia di partenza e ripasso mentalmente tutti i miei errori della domenica prima.
Parto bene, sento in maniera consapevole la mano sinistra che non fa scappare la frizione.
Il mucchio selvaggio si avvicina velocemente alla prima curva in un marasma di sportellate e zigzag: cerco spazi ovunque per infilarmi. Al primo passaggio sono undicesima.





Il miglior giro fatto in gara è 2.04,5. E l'ideal time è di 2.03.8.
Torno a casa e mi rode un pò di essere passata in coda a quel gruppetto di quattro piloti
con cui ho dovuto vedermela in gara. Sono stati bravi più di me, più aggressivi e sempre corretti.
Ma torno a casa felice di qualcosa che non riesco ancora a realizzare.

Quando non riuscivo a fare meglio di 2.10 mi chiedevo "Chissà come deve essere girare in 2.03 con un seicento qua dentro!" e avrei pagato oro per provare l'ebrezza di un 2.05.
Ho fatto meglio di così, ma non me ne capacito.
Ho espiato i miei errori commessi nella gara di Misano, gli stessi che mi pesavano addosso per tutta la settimana scorsa: e il loro peso è scomparso.

E trovo tutto, l'ambiente, l'agonismo, la voglia di vincere dei miei avversari, decisamente stimolante e suggestiva..
Sono felice.



mercoledì 2 aprile 2008

Ha un sapore dolce amaro il secondo posto della scorsa domenica.
Non sono stata all'altezza delle (mie) aspettative, e neppure all'altezza di
un Alessia bravissima e tanto veloce.
Sapevo di non poter brillare alla prima gara, del resto sono sempre
stata un pò diesel, così l'ho archiviata come un'opportunità per
mettere via quanti più punti possibili.
Ma bisognerà che mi dia molto da fare se voglio concretizzare di
più, perchè non è ancora abbastanza.
Penso sempre spesso all'R6 Cup, e ci ho pensato tanto anche la
scorsa Domenica mattina, quando ero parecchio sotto pressione
per il femminile. Una pressione che sicuramente non subirò nel
monomarca: stare davanti o dietro a "chi"..
E ora in palestra..nessuno regala niente a nessuno!

giovedì 6 marzo 2008

Vallelunga è stupenda! Io avevo una voglia di andare in moto fortissima!
La giornata di domenica è stata calda e soleggiata, calcolando la media del periodo.
E questa nuova moto mi piace tantissimo!
Il primo turno è stato quello utile per riprendere confidenza con la velocità, e con la moto sui circuiti veloci.
Mamma..ero agitata, come se dovessi incontrare una persona speciale del passato che non vedo da tempo. Ero agitata e facevo fatica a riempirmi di ossigeno i polmoni.
E mi ero preparata anche ad un esordio non proprio brillante, a causa del fermo invernale.
Quando è stato il momento, è bastato imboccare la pit lane e uscire sul rettilineo, largo, evocativo, soleggiato, perchè tutto sparisse. Come sempre!
E nonostante sia stata molto lontana dai miei tempi dell'anno scorso mi sono divertita come una ragazzina: è stato appagante per tutti gli sforzi fatti.
Il secondo turno è andato fortemente meglio, meglio che nessuno si aspettava!
Anche spingendo un pò la moto, che è ancora in configurazione di serie, si comporta benissimo e dà grande soddisfazione, soprattutto nel veloce dove mi è sembrata notevolmente più maneggevole di quella dello scorso anno!
Di già pronto per correre avevamo il mono dietro e le molle nelle forcelle, che grazie alla sapienza e all'esperienza del Team erano già molto più che una semplice buona base per cominciare.
Anzi..quello che mancava era il pilota, che nonostante una forcella bella morbida come piace a me, non è riuscito a farla lavorare tutta! e dire che mi sembrava anche di staccare forte!
Eh..ma le impressioni sono sempre soggettive!
Ma non importa: anche se fa ancora freddo per me è cominciata la primavera!!! :o)
E' bello anche sapere che persone vicine e lontane che hanno vissuto un inizio dell'anno incerto, senza garanzie del loro futuro agonistico nelle corse, ora abbiano trovato inaspettatamente delle sistemazioni di buon livello. Mi ha reso molto felice.
Mi ha reso triste sapere che qualcuno non potrà prendere parte al Trofeo R6, almeno non all'inizio. Stranamente quando un pilota si fa male, la prima cosa di cui si preoccupa è il tempo che ci metterà per rimontare in moto, e ritornare al suo stato di forma prima del momento dell'incidente. Sembrerebbe patologico. Invece è un ottimo obiettivo per indirizzare e ottimizzare tutti gli sforzi di guarigione, che auguro che avvenga in tempi miracolosi!












Ecco qua: se non fosse per la differente posizione di guida, sembrerebbe Paola Cazzola che prova la mia R6...fa una strana sensazione guardarsi in foto e non riconoscersi..

martedì 26 febbraio 2008

Sabato italiano














E' tutto l'inverno che lavoro per questo giorno.
Il giorno d'inizio. Che è sabato, sabato 1° Marzo.
Sabato si torna a girare, a Vallelunga.
La pista che più mi ha coccolato di emozioni,
e che più mi ha fatto dono di bei ricordi.
La pista che mi ha fatto sentire "un pilota".
E devo dire che sono emozionata come
fosse un primo appuntamento!
Mi sono preparata duro da Ottobre e per
diversi motivi: per il braccio da riabilitare
in maniera primaria. Quando a metà Settembre
sono tornata a casa e sono tornata in piscina..
sono riuscita a fare 30 vasche solo rana,
sussultando ad ogni bracciata, e dovendomi
tirare su dalla scaletta solo con il destro perchè
il sinistro era ko.
E ora ne faccio 80, 90 quasi in scioltezza!
(ma quasi...eheheheheh)
E la palestra: la prima panca piana erano 15 kg.
E che male il gomito, e che fatica controllare il
movimento!
Tutto pensando al treno perduto, e alla voglia
di rincorrerlo di nuovo...stavolta per saltarci su.

Siamo arrivati.
Rivedo le moto, la pista.
Posso riascoltare gli scarichi cantare fascinosi
e melodiosi sui rettilinei al cambiare delle marce.
Posso impegnarmi di nuovo, posso correre!
:o)